Io scelgo quelli che non piacciono a molti

Io scelgo quelli che non piacciono a molti.
 
Quelli che piacciono a molti sono già amati abbastanza, e sono felice per loro. Li sento saturi. A volte alcuni sfociano anche nella presunzione: sanno di piacere, e a me anche questo tiene lontana. L’odore di fregatura e ostentazione mi fa voltare altrove.
 
I miei sensi invece si posano su quelli che piacciono meno, che sono meno di moda, meno in voga; che hanno spazio.
Che li vedi e non li riconosci, non ti ricordano nessuno perché sai che sono se stessi e basta.
Hanno l’onestà nei modi, spesso anche una estrema gentilezza. Fanno tutto come non fossero mai osservati perché così pensano, perché sanno di non essere quelli che piacciono ai più e quindi possono essere loro in santa pace, con garbo; in privato anche in mezzo alla gente.
Li sento nel petto che non sono abituati ai ritmi del mondo, loro che spesso sono fuori dal tempo, ma mai contro: solo altrove.
 
Danzano una musica differente
e a me piace appoggiarci orecchie e cuore,
e starla a sentire.
 
Gloria Momoli