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Tu non lo sai, ma sono stata il tuo zainetto di scuola.
Sono stata briciola di merenda tra i fogli dei compiti. Il vento che ti ha accarezzato la fronte madida di sudore, le scarpe slacciate per la fretta di correre e guardare in alto.
 
Ero sulla punta della lingua del tuo primo bacio, sulla mano che come astronauta faceva allunaggio su di un altro, nuovo, corpo.
Ero con te quando chiuso in una stanza piangevi, giurando di chiudere il mondo fuori. C’ero quando da lì sei uscito e hai fatto entrare il mondo, dentro.
 
Mi hai chiamata tra i frutteti, il traffico, la noia, la gioia. Soprattutto nel silenzio dei tuoi gesti: lavarti il volto, posare un sorriso d’intesa sulla luna, asciugarti una lacrima segreta.
 
Tu non lo sai ma io ci sono da sempre. Sono sempre stata al tuo fianco. Preludio d’amore, intuizione, sogno nella notte che ti desta l’anima.
 
Ecco perché mi riconosci:
perché sono io.
 
Ed io,
con te,
ci sono sempre stata.
 
Gloria Momoli